Al Monte Campo, alla Baita dei Tre Pizzi e Laghetto di Pietra Quadra da Capovalle-Caprini il 6 aprile 2017

PERCORSO
Parcheggio alla piazzetta di Caprini (1195 m) poco sopra Capovalle
SALITA: Sentiero per Monte Campo > Baita del Casinèt (1690 m) > Altra baita > Roccolo del Veroppio (1853 m) > Sentiero dei Roccoli a dx > Pozza del Monte Campo (1879 m) > Baita di Monte Campo (1878 m) > Sentiero 217 > Baita dei Tre Pizzi (2116 m) > Laghetto di Pietra Quadra (2116 m)
DISCESA Dal Laghetto di Pietra Quadra ritorno al Monte Campo – Baita e Roccolo del Tino – Sentiero della Valle del Riso e poi Valle Cresa fino a La Brusada da dove si rientra a riprendere il sentiero del mattino > Rientro a Caprini

Partenza-parcheggio : Caprini (1195 m) di Capovalle (Roncobello – BG)
Dislivello positicvo : 763 m, negativo -721 m
Difficoltà: E, massima attenzione a seguire i segnali bianco rossi nell’abetaia
Tempo di salita: h 2.30 ; discesa: 2 ore
Distanza: 6.16 Km.

Sono in solitaria, scelgo stavolta di salire per la prima volta al Monte Campo e al Laghetto di Pietra Quadra non dalle Baite di Mezzeno ( 1570 m) ma partendo in basso, da Capovalle di Roncobello e precisamente dalla località Caprini (1195 m) , situata poco sopra Capovalle. Giornata primaverile splendida con leggero venticello di favonio che garantisce ottima visibilità. La giornata si annuncia soleggiata e tersa con bei colori primaverili. Raggiunta da Roncobello Capovalle, salgo in pochi minuti a Caprini (1195 m), dove parcheggio la macchina nel parcheggio sottostante le poche case in pietra del piccolo borgo. Salgo la mulattiera che attraversa in salita il borgo e seguendo le indicazioni mi incammino sul sentiero per Monte Campo (h 1.30). Seguo con attenzione i segnali bianco-rossi e in decisa salita salgo nella immensa abetaia che ospita piante secolari molto alte. Raggiungo la Baita del Casinèt (1690 m) e poco dopo un’altra graziosa baitella. Proseguo in decisa salita fino al Roccolo del Veroppio (1853 m) , dove l’abetaia lascia spazio a boscaglia di pino mugo quando mi immetto sul Sentiero dei Roccoli che seguo a destra. Dopo breve discesa e successiva risalita giungo nelle vicinanze della Baita di Campo, dove mi immetto sul sentiero 217, proveniente dalla Baite di Mezzeno. Si staglia davanti a me il panorama dei magnifici Tre Pizzi. Seguendo il 217 sgombro da neve, perché esposto al sole, salgo in decisa salita alla Baita dei Tre Pizzi (1126 m), dove, specie sui versanti in ombra rimane ancora un bel po’ di neve molliccia sulla quale con le ghette cammino senza difficoltà. Passo dalla Baita dei Tre Pizzi al Laghetto di Pietra Quadra (1126 m) ancora ricoperto da neve e ghiaccio in fase di lento scioglimento. Sosto per un buon pranzetto al sacco, mentre ammiro il bellissimo panorama che mi attornia sul Laghetto di Pietra Quadra, verso la costiera delle cime del Pietra Quadra, verso i Tre Pizzi e verso l’Arera e Il Menna. Spira a tratti fresco venticello di favonio da nord. Passeggio di dosso in dosso, tenendo calzate le ghette, calpestando un bel po’ di neve fresca e molliccia per poi scendere dal sentiero 217 al Monte Campo, dove raggiungo il Roccolo del Tino per poi rientrare alla Baita di Campo, dove , per rientrare a Caprini, imbocco un sentiero per Capovalle diverso da quello di salita. I segnali ci sono ma sono consunti e poco visibili per cui presto la massima attenzione per non smarrire il sentiero, che a tratti sembra venire a mancare. Sceso più a valle la segnaletica migliora e seguendo quella vado a riagganciare il sentiero di salita nella zona detta della ‘Brusada’ che mi riporta facilmente a Caprini. Contento di essere salito per la prima volta al Monte Campo e al Laghetto dei Tre Pizzi da Capovalle-Caprini seguendo i sentieri nella grandiosa abetaia e il successivo Sentiero dei Roccoli posto più in alto.